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Il Vatican Information Service (VIS), istituito nell'ambito della Sala Stampa della Santa Sede, è un bollettino telematico che diffonde notizie relative all'attività magistrale e pastorale del Santo Padre e della Curia Romana...

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venerdì 10 maggio 2002

UDIENZE

CITTA' DEL VATICANO, 10 MAG. 2002 (VIS). Il Santo Padre ha ricevuto oggi in udienze separate:

- L'Arcivescovo François Bacqué, Nunzio Apostolico nei Paesi Bassi.
- L'Arcivescovo John Bukovsky, Nunzio Apostolico.
- L'Arcivescovo Francisco Gil Hellín, di Burgos (Spagna).

In serata il Santo Padre riceverà in udienza l'Arcivescovo Tarcisio Bertone, Segretario della Congregazione per la Dottrina della Fede.
AP/…/… VIS 20020510 (60)

RITROVARE RICONOSCIMENTO DELLA DIGNITA' UMANA DEL BAMBINO


CITTA' DEL VATICANO, 10 MAG. 2002 (VIS). Ieri, a New York, il Cardinale Alfonso Lopez Trujillo, Presidente del Pontificio Consiglio per la Famiglia e Capo della Delegazione della Santa Sede alla ventisettesima Sessione Speciale dell'Assemblea Generale delle Nazioni Unite sull'infanzia, ha rivolto un discorso all'Assemblea.

"Sembra" - ha affermato il Cardinale - "che il pieno riconoscimento della dignità umana del bambino, di ogni bambino, immagine di Dio, dal momento del concepimento, sia andato perso e debba essere ritrovato. La dimensione autentica della grandezza di una società è la misura in cui essa riconosce e tutela la dignità e i diritti umani e assicura il benessere di tutti i suoi membri, soprattutto i bambini".

Il Cardinale ha ricordato il "criterio centrale" del Convegno sui Diritti dell'Infanzia, "secondo il quale deve prevalere il bene del bambino". Quindi ha affermato che "il processo di sviluppo umano in ogni suo aspetto (…) è il risultato della sinergia di famiglia e società (…). Perché sia rispettato il suo bene, occorre che il bambino abbia un rapporto appropriato con la famiglia, basata sul matrimonio, culla e santuario della vita (…). Per questo la Santa Sede ritiene che i diritti del bambino e quelli della famiglia debbano essere articolati insieme". Il Cardinale ha poi proseguito dicendo: "solo quando la famiglia fallisce la società e lo Stato devono offrire al bambino ciò di cui ha bisogno, possibilmente in un ambiente simile alla famiglia".

"La mia Delegazione ritiene che occorra una legislazione per proteggere l'infanzia da ogni forma di sfruttamento e abuso come l'incesto o la pedofilia, ma anche il lavoro, la schiavitù, gli orrendi crimini della prostituzione e della pornografia, il rapimento, l'impiego dei bambini come sodati o guerriglieri, il loro essere vittime di conflitti armati o di sanzioni internazionali o unilaterali imposte ad alcuni Paesi. Tutte queste piaghe sono un affronto e uno scandalo per l'umanità. Queste diverse forme di violenza non devono rimanere impunite".

Concludendo, il Cardinale Lopez Trujillo ha affermato che la Santa Sede "desidera sottolineare che il bene del bambino non viene riconosciuto quando, condizionati dal mito della sovrappopolazione, che i dati e le tendenze demografiche più recenti hanno dimostrato essere poco convincente, s'impongono politiche demografiche che contrastano con i diritti della famiglia e del bambino. Occorre anzitutto riconoscere il diritto fondamentale alla vita".
DELSS/INFANZIA/O.N.U.:LOPEZ TRUJILLO VIS 20020510 (400)

CIRCOLO SAN PIETRO: PROLUNGAMENTO "MANO CARITATIVA" DEL PAPA


CITTA' DEL VATICANO, 10 MAG. 2002 (VIS). Questa mattina il Papa ha ricevuto i dirigenti e i soci del Circolo San Pietro che, come è ormai tradizione, gli hanno presentato la colletta dell'Obolo di San Pietro in occasione della Giornata della Giornata della carità del Papa, che si celebra il 29 giugno.

Giovanni Paolo II ha sottolineato che il servizio reso dal Circolo San Pietro è "forse poco conosciuto ai grandi mezzi di comunicazione sociale, ma che costituisce un punto di riferimento sicuro ed accogliente per quanti, soli e abbandonati, si trovano ad affrontare situazioni disagiate e gravi problemi di salute".

"Nelle vostre molteplici attività" - ha detto il Papa - "non manchi mai il tempo da dedicare all'ascolto della Parola di Dio e sia il Vangelo il vademecum del vostro amore per i poveri. Di fronte alle forme di neo-paganesimo, che affascinano molta gente, auspico che la vostra carità discreta e operosa, alimentata da intensa preghiera, costituisca un segno eloquente della tenerezza di Dio per ogni essere umano".

Il Santo Padre ha concluso affermando che con la loro "importante azione caritativa, voi intendete testimoniare la sollecitudine del Papa per chi è nel bisogno. Il Circolo San Pietro è, in un certo senso, un prolungamento della sua 'mano caritatevole' verso i più poveri e abbandonati".
AC/…/CIRCOLO SAN PIETRO VIS 20020510 (230)

DICHIARAZIONE SU VISITA MINISTRO ESTERI PERES IN VATICANO

CITTA' DEL VATICANO, 10 MAG. 2002 (VIS). Il Direttore della Sala Stampa della Santa Sede, Dr. Joaquín Navarro Valls, questo pomeriggio ha rilasciato la seguente dichiarazione sulla visita in Vaticano del Ministro degli Esteri israeliano Shimon Peres:

"Nella mattinata di oggi, venerdì 10 maggio, S.E. il Signor Simon Peres, Ministro degli Esteri dello Stato di Israele è stato ricevuto dal Segretario di Stato Card. Angelo Sodano, accompagnato dal Segretario per i Rapporti con gli Stati, S.E. Mons. Jean-Louis Tauran.

L'incontro è avvenuto fortunatamente nel contesto della felice conclusione dell'assedio della Basilica della Natività di Betlemme, che non deve tuttavia far dimenticare i gravi problemi che ancora ostacolano il raggiungimento della pace.

Il cordiale colloquio ha dato l'occasione di uno scambio di opinioni sull'attuale dolorosa situazione in Terra Santa e in particolare nella città di Betlemme.

Da parte della Santa Sede si è ricordata la linea promossa dal Santo Padre e dai suoi collaboratori per una soluzione pacifica dei problemi, grazie ad un perseverante e leale dialogo tra le parti, con l'aiuto della Comunità Internazionale.

Si è anche discusso del progetto di una Conferenza Internazionale di Pace che dovrebbe concludersi con precisi impegni per una pace equa e duratura".
OP/VISITA PERES/NAVARRO-VALLS VIS 20020510 (210)

PAPA SALUTA CENTRO CATTOLICO INTERNAZIONALE PER L'UNESCO


CITTA' DEL VATICANO, 10 MAG. 2002 (VIS). Il Papa ha ricevuto oggi 40 partecipanti alla trentesima Assemblea Generale del Centro Cattolico Internazionale per l'UNESCO, l'organizzazione delle Nazioni Unite per l'Educazione, la Scienza e la Cultura, riunita a Roma per un incontro sul tema: "Il Dialogo interculturale e interreligioso: una possibilità per l'umanità".

Nel suo discorso in lingua francese, il Santo Padre ha ricordato che il 2002 "segna il cinquantesimo anniversario della nomina del primo Osservatore permanente della Santa Sede presso l'UNESCO, nella persona di Monsignor Roncalli, il futuro Beato Papa Giovanni XXIII. Da allora, la Santa Sede segue con attenzione le attività dell'UNESCO" nei diversi ambiti.

"Vi sono grato" - ha detto il Papa - "per il servizio che svolgete nella formazione di esperti cattolici, preoccupandovi di prepararli con serietà e radicandoli nella fede". Quindi Giovanni Paolo II ha incoraggiato il gruppo nella sua missione di "diffondere, attraverso le vostre iniziative e le vostre pubblicazioni, conoscenze e capacità specifiche".

"I grandi ambiti dell'educazione e della cultura, della comunicazione e della scienza, comportano una dimensione etica fondamentale. Per rispondere in modo adeguato occorre acquisire una giusta conoscenza scientifica, compiere una riflessione approfondita e proporre la luce dell'umanesimo cristiano e dei valori morali universali".
AC/CENTRO CATTOLICO UNESCO/… VIS 20020510 (220)

ALBANIA: SALVAGUARDARE RISPETTO, DIALOGO E COLLABORAZIONE


CITTA' DEL VATICANO, 10 MAG. 2002 (VIS). Il Santo Padre ha ricevuto oggi le Lettere credenziali del nuovo Ambasciatore della Repubblica d'Albania, il Signor Zef Bushati, al quale ha assicurato di pregare costantemente affinché il suo Paese "continui con fiducia l'intrapreso cammino di prosperità e di pace, sempre salvaguardando tra tutti i suoi abitanti il mutuo rispetto, il dialogo e la collaborazione".

Giovanni Paolo II ha affermato che per risolvere i problemi attuali il popolo albanese può contare sulle "ben note doti di coraggio e di determinazione che lo contrassegnano", e delle quali furono campioni Giorgio Castriota Skanderbeg, eroe nazionale, e Madre Teresa di Calcutta, "figlia del popolo albanese, che ha dato onore e lustro alla sua nazione e alla Chiesa Cattolica".

"Inserita in un quadro culturale, storico e geografico europeo", - ha proseguito il Pontefice - "l'Albania aspira legittimamente ad intessere con gli altri popoli del Vecchio Continente un dialogo costruttivo, volendo attivamente contribuire all'edificazione della comune 'casa europea' (…). Il popolo albanese desidera trovare il suo ruolo in un quadro internazionale più ampio, aprendosi al mondo intero. Prima condizione, e al tempo stesso conseguenza, di questa giusta aspirazione è però l'esigenza di una maggiore coesione e stabilità al suo interno, che renda l'Albania più autorevole nel consesso delle Nazioni".

In conclusione il Santo Padre ha ricordato che una prova dei buoni rapporti tra l'Albania e la Santa Sede è il recente accordo di collaborazione siglato dalle due parti "al fine di regolarizzare le loro relazioni, accordo che ora attende di essere ratificato dal Parlamento, come Ella (Ambasciatore) ha ricordato".
CD/CREDENZIALI/ALBANIA VIS 20020510 (270)
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