Inizio - VIS Vaticano - Ricevere VIS - Contattaci - Calendario VIS

Il Vatican Information Service (VIS), istituito nell'ambito della Sala Stampa della Santa Sede, è un bollettino telematico che diffonde notizie relative all'attività magistrale e pastorale del Santo Padre e della Curia Romana...

ultime 5 notizie

VISnews anche in Twitter Anche in YouTube

mercoledì 13 novembre 2002

TELEGRAMMA E DICHIARAZIONE SEQUESTRO VESCOVO IN COLOMBIA


CITTA' DEL VATICANO, 13 NOV. 2002 (VIS). Ieri sera è stato reso pubblico il testo di un telegramma del Santo Padre, a firma del Segretario di Stato Cardinale Angelo Sodano, inviato al Cardinale Pedro Rubiano Sáenz, Arcivescovo di Bogotà (Colombia), e Presidente della Conferenza Episcopale di Colombia, per il sequestro, l'11 novembre in Colombia, del Vescovo Jorge Enrique Jiménez Carvajal, Vescovo di Zapaquirá e Presidente del Consiglio Episcopale Latinoamericano (C.E.L.A.M.) e del Sacerdote Desiderio Orjuela.

Il Santo Padre, si legge nel telegramma, "desidera far arrivare ai Vescovi colombiani la sua profonda partecipazione al dolore che questo avvenimento ha prodotto, insieme con un ardente messaggio di incoraggiamento a tutti i pastori e ministri della Chiesa, affinché proseguano con generosità il loro servizio al Vangelo e al popolo di Dio in Colombia, nonostante le difficoltà e le insidie, operando instancabilmente per raggiungere la pace a cui il Paese aspira".

"Mentre invoca il Signore perché faccia tornare sui propri passi i responsabili, liberando i sequestrati e abbandonando ogni forma di violenza, Sua Santità esprime in questa dolorosa circostanza la sua particolare vicinanza all'Episcopato Latino Americano e specialmente ai pastori e ai fedeli della Colombia, ai quali impartisce, in segno di grazia e di rinnovata speranza, la Benedizione Apostolica.

La Presidenza della Pontificia Commissione per l'America Latina ha reso pubblica, a sua volta, la Dichiarazione che segue:

"In segno di riprovazione di tale gesto e in solidarietà cristiana, in comunione di preghiera con il C.E.L.A.M., l'episcopato e tutta la Chiesa di Colombia, la Pontificia Commissione lancia un appello affinché i responsabili di tale esecrabile gesto rispettino la vita, la libertà, la dignità umana e il ministero del Prelato latino-americano e del sacerdote che lo accompagna, e che entrambi siano liberati immediatamente. È ciò che noi ci aspettiamo ed esigiamo, chiedendo a Dio che la Colombia raggiunga la pace e la riconciliazione, di cui ha tanto bisogno".
TGR/SEQUESTRO VESCOVO COLOMBIA/SODANO VIS 20021113 (220)

ALTRI ATTI PONTIFICI


CITTA' DEL VATICANO, 13 NOV. 2002 (VIS). Il Santo Padre:

- Ha elevato al rango di Diocesi la Prelatura territoriale di Coxim (superficie: 45.998; popolazione: 124.999; cattolici: 100.000; sacerdoti: 17; religiosi: 26), Brasile, con la medesima denominazione e configurazione territoriale, rendendola suffraganea della Chiesa Metropolitana di Campo Grande. Ha nominato il Vescovo Antonino Migliore, finora Vescovo Prelato della medesima sede, primo Vescovo di Coxim (Brasile).

- Ha nominato il Sacerdote Guerrino Riccardo Brusati, Vescovo di Caetité (superficie: 41.740; popolazione: 708.000; cattolici: 637.000; sacerdoti: 31; religiosi: 50), Brasile. Il Vescovo eletto è nato a Bellanzago Novarese (Novara), nel 1945 ed ha ricevuto l'ordinazione sacerdotale nel 1973. Finora è stato sacerdote "fidei donum" e Cancelliere Diocesano per la Diocesi di Paulo Afonso (Brasile). Il Vescovo Brusati succede al Vescovo Antônio Alberto Guimarães Rezende, C.S.S., del quale il Santo Padre ha accettato la rinuncia al governo pastorale della medesima Diocesi, presentata per raggiunti limiti d'età.
ECE:NER:RE/…/MIGLIORE:BRUSATI:REZENDE         VIS 20021113 (160)

SERVE DI MARIA: RECITATE IL ROSARIO MENTRE ASSISTETE I MALATI


CITTA' DEL VATICANO, 13 NOV. 2002 (VIS). Oggi è stato reso pubblico il testo del Messaggio del Santo Padre Giovanni Paolo II alle Serve di Maria, Ministre degli Infermi, in occasione del XXIII Capitolo Generale.

  "Il carisma che vi caratterizza, la cura degli infermi nelle loro case" - scrive il Santo Padre - "si accorda perfettamente con la forza creativa della carità di ogni azione ecclesiale, che spesso significa mettere in pratica l'esigenza di vedere che 'ogni gesto di soccorso sia sentito non come un'umiliante elemosina, ma come partecipazione fraterna'".

  Dopo aver ricordato che il Capitolo Generale ribadisce la necessità di "saper stare con Maria e come Maria nel mondo della sofferenza", il Santo Padre Giovanni Paolo II ricorda di aver raccomandato alle religiose, l'anno passato, di far entrare la Vergine con loro nelle case "per far conoscere Gesù, vero Salvatore e Redentore di ogni essere umano. Ora lo ripeto" - ha proseguito il Papa - "vi raccomando di pregare spesso il Rosario mentre assistete gli infermi. Quale modo migliore di assimilare 'gli stessi sentimenti di Cristo', che implorare sua Madre affinché vegli sui suoi figli malati affinché approfondiscano il significato propiziatorio della loro sofferenza?".

  Al termine del Messaggio, il Papa ha invocato l'intercessione di Santa Soledad Torres Acosta, Fondatrice delle Serve di Maria, Ministre degli Infermi, la cui statua è stata oggi collocata in una nicchia esterna della Basilica di San Pietro, chiedendo che il suo Istituto: "s'arricchisca di nuove vocazioni".
GPII-LETTERA/…/SERVE MARIA                 VIS 20021113 (250)

APPELLO DEL PAPA LIBERAZIONE SEQUESTRATI IN COLOMBIA


CITTA' DEL VATICANO, 13 NOV. 2002 (VIS). Al termine dell'Udienza Generale di oggi, tenutasi nell'Aula Paolo VI, il Santo Padre Giovanni Paolo II ha lanciato un  nuovo appello per la liberazione del Vescovo Jorge Enrique Jiménez Carvajal e del Sacerdote Desiderio Orjuela, sequestrati l'11 novembre in Colombia.

  "Questo atto, che accresce il clima di vessazione dei diritti umani e che tormenta sia la popolazione civile che la Chiesa, mi spinge ad esprimere ancora una volta il rifiuto di ogni forma di violenza e di attacco alla dignità umana, che mai è cammino di pace. Mentre chiedo con forza la liberazione di tutte le persone sequestrate e che questi pastori possano tornare ad esercitare il loro servizio al Popolo di Dio, elevo le mie preghiere al Signore affinché conceda alla Colombia la pace alla quale tanto anela".
AC/APPELLO SEQUESTRATI/COLOMBIA             VIS 20021113 (150)

SALMO 86: GERUSALEMME CITTÀ DI PACE E MADRE UNIVERSALE


CITTA' DEL VATICANO, 13 NOV. 2002 (VIS). Tema della catechesi del Santo Padre Giovanni Paolo II per l'Udienza Generale di oggi, tenutasi nell'Aula Paolo VI, alla quale hanno assistito 7.000 pellegrini, è stato il Salmo 86: "Gerusalemme, madre di tutti i popoli".

  "Il canto a Gerusalemme, città della pace e madre universale" - ha detto il Santo Padre - "che ora abbiamo sentito risuonare, è purtroppo in contrasto con l'esperienza storica che la città sta vivendo. Ma compito della preghiera è quello di seminare fiducia e di generare speranza".

  Il Papa ha proseguito affermando che: "Il Salmista vede in Sion l'origine di tutti i popoli. Dopo aver dichiarato il primato della città santa non per meriti storici o culturali ma solo per l'amore riversato da Dio su di essa, il Salmo si apre ad una celebrazione proprio di questo universalismo che affratella tutti i popoli. Sion è cantata come madre di tutta l'umanità e non del solo Israele. Una tale affermazione è di un'audacia straordinaria. Il Salmista ne è consapevole. (…) Sion è madre di tutta l'umanità, perché è la 'città di Dio'; sta quindi alla base del progetto di Dio".

  "Tutti i punti cardinali della terra si trovano in rapporto con questa madre" - ha continuato il Santo Padre - "Raab, cioè l'Egitto, il grande stato occidentale; Babilonia, la ben nota potenza orientale; Tiro, che personifica il popolo commerciale del nord, mentre l'Etiopia rappresenta il profondo sud e la Palestina l'area centrale, anch'essa figlia di Sion".

  "È suggestivo osservare" - ha sottolineato il Papa - "perfino le nazioni considerate ostili a Israele salire a Gerusalemme ed esservi accolte non come straniere ma come 'familiari'. (…) A Gerusalemme tutti devono scoprire le loro radici spirituali, sentirsi nella loro patria, ritrovarsi come membri della stessa famiglia, abbracciarsi come fratelli, ritornati nella loro casa".

  Il Santo Padre ha concluso la catechesi riferendosi alla rilettura del Salmo "in chiave mariologica" ed ha detto: "Gerusalemme era per il Salmista una vera 'metropoli', cioè una 'città-madre', al cui interno era presente il Signore stesso. In questa luce il cristianesimo canta Maria come la Sion vivente, nel cui grembo è generato il Verbo incarnato e per conseguenza sono rigenerati i figli di Dio".

  Al termine dell'Udienza di oggi, il Papa si è recato nella Piazza dei Protomartiri Romani per benedire la statua di Santa Maria Soledad Torres Acosta, Fondatrice delle Serve di Maria, Ministre degli Infermi.
AG/SALMO 86:GERUSALEMME/…                 VIS 20021113 (420)
Copyright © VIS - Vatican Information Service