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Il Vatican Information Service (VIS), istituito nell'ambito della Sala Stampa della Santa Sede, è un bollettino telematico che diffonde notizie relative all'attività magistrale e pastorale del Santo Padre e della Curia Romana...

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martedì 9 aprile 2013

EMERGENZE UMANITARIE, RIFUGIATI, TRATTA DELLE PERSONE E INSTABILITÀ: TEMI CENTRALI DELL'INCONTRO DEL PAPA CON IL SEGRETARIO GENERALE DELLE NAZIONI UNITE

Città del Vaticano, 9 aprile 2013 (VIS). Il Santo Padre ha ricevuto questa mattina in udienza, nel Palazzo Apostolico Vaticano, il Segretario Generale dell'Organizzazione delle Nazioni Unite, Signor BanKi-Moon, che successivamente si è incontrato con il Segretario di Stato, Cardinale Tarcisio Bertone, il quale era accompagnato da Monsignor Antoine Camilleri, Sotto-Segretario per i Rapporti con gli Stati.

"L’incontro - rende noto un Comunicato - che si colloca nella tradizione delle udienze concesse dai Pontefici ai vari Segretari Generali delle Nazioni Unite succedutisi nel tempo, vuole esprimere l’apprezzamento che la Santa Sede nutre per il ruolo centrale dell’Organizzazione nella preservazione della pace nel mondo, nella promozione del bene comune dell’umanità e nella difesa dei diritti fondamentali dell’uomo.

Nei cordiali colloqui ci si è soffermati su temi di reciproco interesse, in particolare sulle situazioni di conflitto e di grave emergenza umanitaria, soprattutto quella in Siria, e altre, come quella nella penisola coreana e nel Continente africano, dove la pace e la stabilità sono minacciate. Si è fatto cenno al problema della tratta delle persone, in particolare delle donne, e a quello dei rifugiati e dei migranti. Il Segretario Generale dell’ONU, il quale ha recentemente iniziato il secondo mandato nell’incarico, ha esposto il suo programma per il quinquennio, incentrato, tra l’altro, sulla prevenzione dei conflitti, la solidarietà internazionale e lo sviluppo economico equo e sostenibile.

Papa Francesco ha anche ricordato il contributo della Chiesa Cattolica, a partire dalla sua identità e con i mezzi che le sono propri, in favore della dignità umana integrale e per la promozione di una Cultura dell’Incontro che concorra ai più alti fini istituzionali dell’Organizzazione".






CORDOGLIO PER LA MORTE DELLA BARONESSA MARGARET THATCHER

Città del Vaticano, 9 aprile 2013 (VIS). A nome del Santo Padre Francesco, il Cardinale Tarcisio Bertone, Segretario di Stato, ha fatto pervenire un telegramma di cordoglio al Premier britannico David Cameron, per la morte, ieri all'età di 87 anni, della Baronessa Margaret Thatcher, Primo Ministro del Regno Unito dal 1979 al 1990.

"Sua Santità Papa Francesco, nell'apprendere con tristezza la notizia della morte della Baronessa Margaret Thatcher, ricorda con apprezzamento i valori cristiani sottesi al suo impegno pubblico e la promozione della libertà nella famiglia delle nazioni. Affidando la sua anima alla misericordia di Dio, e assicurando preghiere per la sua famiglia ed il popolo britannico, il Santo Padre invoca abbondanti benedizioni divine su quanti incrociarono il suo cammino".




SOSTEGNO DELLA CHIESA PER UNA RICERCA ETICA DI QUALITÀ

Città del Vaticano, 9 aprile 2013 (VIS). Questa mattina, presso la Sala Stampa della Santa Sede, si è tenuta la conferenza stampa di presentazione della Conferenza Internazionale "Medicina rigenerativa: cambiamento fondamentale nella scienza e nella cultura", che si svolgerà nell'Aula Nuova del Sinodo in Vaticano, dall'11 al 13 aprile. Alla Conferenza Stampa sono intervenuti il Cardinale Gianfranco Ravasi, Presidente del Pontificio Consiglio della Cultura; la Dottoressa Robin Smith, Amministratore Delegato della NeoStem e Presidente della "Stem for Life Foundation" ed il Monsignor Tomasz Trafny, del Dipartimento scientifico del Pontificio Consiglio della Cultura.

"La Conferenza Internazionale - ha detto Monsignor Trafny - fa parte di un progetto che in realtà si è evoluto. E questo, grazie alla generosità, determinazione e passione di molte persone appartenenti a diverse comunità, quella della Fondazione "Stem for Life" (...); quella scientifica (...); quella dei benefattori; quella degli operatori dei media, ovvero giornalisti; come anche quella degli operatori pastorali a vari livelli".

"Ci sono tre insiemi di parole che idealmente descrivono il nostro cammino. La prima serie è legata agli obiettivi che ci siamo prefissi preparando il Convegno Internazionale del 2011. Sono tre parole: capire – conoscere - studiare. Volevamo capire quali conseguenze potessero avere sulla società e sulla cultura le ricerche nel campo della medicina rigenerativa in generale, e sulle cellule staminali adulte in particolare (...). Ci era parso molto chiaro che non si può capire l’impatto e le dinamiche culturali della ricerca senza averla prima conosciuta; e non si può conoscerla senza averla studiata. (...) Questa prospettiva di studio e di riflessione costante resta sempre valida, perché la ricerca progredisce e noi non vogliamo inseguirla ma piuttosto accompagnarla".

Gli organizzatori del Congresso del 2011 hanno compreso che il percorso iniziale doveva essere arricchito da altre tre termini: tradurre - formare - conoscere. "Ci siamo resi conto - ha osservato Monsignor Trafny - che la scienza contemporanea sempre più spesso appare ermetica e impenetrabile per i non esperti e come tale necessita una traduzione, senza la quale, a volte, diventa difficile e perfino impossibile seguirla nei suoi sviluppi. (...) Allora ci siamo orientati soprattutto sul primo concetto chiedendo ai relatori di rendere il loro sapere più accessibile a coloro che non hanno una formazione scientifica. Ma subito dopo la conferenza, ci siamo impegnati a individuare possibili percorsi di formazione e diffusione a livello di alta divulgazione. La pubblicazione del volume 'The Healing Cell' fa parte di questo percorso, e noi siamo felici che l'anno scorso abbiamo potuto presentarlo in edizione limitata al Papa Benedetto XVI".

"A questi due percorsi costituiti ciascuno da tre concetti, oggi si aggiunge un terzo che mira in alto, rimandandoci ad altre tre parole che ci ispirano e ci fanno da guida. Sono i seguenti: incidere – sostenere – collaborare. Oggi, infatti, ci sentiamo sollecitati da un desiderio di incidere culturalmente sulla società, indicando i modelli di ricerca di eccellenza che, però, siano in sintonia con i più alti valori morali della tutela della vita e della dignità dell’essere umano sin dal suo concepimento. Tuttavia, siamo consapevoli, che non si può incidere sulla società e sulla cultura in modo permanente senza un costante e lungimirante sostegno che arrivi dai leader religiosi, sociali, politici, dalla comunità degli imprenditori e dai benefattori pronti a impegnarsi a sviluppare i progetti di indagine scientifica, bioetica, culturale a lungo termine. Infine, siamo convinti che per poter incidere in modo significativo sulla cultura, bisogna saper superare i pregiudizi e antagonismi, promuovendo la logica del dialogo e della collaborazione a vari livelli. Ecco perché ci sentiamo chiamati a collaborare con i più prestigiosi cattedratici, istituti di ricerca e università del mondo"
Infine Monsignor Trazny ha invitato i giornalisti a far conoscere la "Conferenza Internazionale, perché possiate trasmettere il messaggio positivo, incoraggiante e ottimista del sostegno della Chiesa per una ricerca etica di qualità, sia agli studiosi perché non abbiano dubbi sul nostro impegno, sia a coloro che si scontrano con il dramma delle malattie degenerative e dalla ricerca aspettano segni di speranza".

UDIENZE

Città del Vaticano, 9 aprile 2013 (VIS). Il Santo Padre ha ricevuto ieri in Udienza il Segretario della Congregazione per gli Istituti di Vita Consacrata e le Società di Vita Apostolica l'Arcivescovo José Rodríguez Carballo.

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